
Tra i test-screening da effettuare almeno una volta nella vita c’è sicuramente il mineralogramma. Dato che i livelli dei minerali contenuti nell’organismo aiutano a conoscere molti aspetti importanti della salute generale, il mineralogramma è consigliato a tutti per valutare lo stato di benessere dell’organismo e prevenire intossicazioni da metalli con conseguenze gravi e meno gravi anche relative alla calvizie.
Il mineralogramma e l’equilibrio dei minerali
Il mineralogramma, detto anche TMA, è un analisi tissutale del capello. Si tratta di un test di laboratorio che permette di valutare i livelli di minerali essenziali per la salute e i principali minerali tossici contenuti nelle cellule. Questo test è basato sull’ipotesi che esistono relazioni tra il sistema neurovegetativo autonomo e le funzioni di alcuni organi, le funzioni psichiche e quelle delle ghiandole endocrine. Analizzando la concentrazione di calcio, magnesio, potassio e sodio nelle cellule è possibile ricostruire queste relazioni. Interpretando i dati raccolti e combinandoli con l’anamnesi del paziente diventa possibile valutare anche lo stato di stress di un individuo. I minerali sono i fondamentali regolatori delle funzioni e delle attività compiute dall’organismo quotidianamente. È molto importante, quindi, monitorare gli equilibri tra i vari minerali, nutrizionali e tossici, che possono peggiorare anche il benessere capelli. Mentre gli esami del sangue restituiscono un’istantanea della situazione dell’organismo, il mineralogramma misura il livello medio dei minerali contenuti nelle cellule durante una finestra temporale più ampia con valori stabilizzatori corrispondenti ad una storia bio-chimica di circa tre mesi. È un test riconosciuto dal OMS e aiuta a completare le indagini cliniche già in uso.
Come avviene il mineralogramma
Il mineralogramma si compie prelevando 3 cm di capelli dal retro della nuca, nella zona della base del cranio, nella misura di circa 0,5 grammi. Il campione deve essere ottenuto in piccole quantità da zone differenti della regione occipitale, tagliando i capelli il più vicino possibile allo scalpo. La lunghezza non deve superare i 3 cm. I capelli vengono lavati con una soluzione neutra per eliminarne le sostanze esterne. Vengono sciolti in una soluzione acida al fine di poter essere analizzati da uno spettrofotometro ad assorbimento atomico capace di valutare la quantità di minerali contenuti nei capelli.
Nel valutare i risultati del mineralogramma bisogna tener conto che:
- Capelli molto scuri contengono più rame;
- Capelli neri contengono più magnesio;
- Nei capelli castani si trova più piombo;
- Capelli rossi contengono più ferro;
- Capelli biondi contengono meno zinco rispetto agli altri;
- Nei capelli delle donne si rileva più rame, magnesio, cobalto e nichel;
- Capelli bianchi contengono livelli inferiori di rame e manganese.
In più, le tinte per capelli dovrebbero contenere basse quantità di minerali, ma possono contribuire a sbalzi di equilibrio minerale nei capelli. Viene esaminato il capello perché nei capelli i livelli dei minerali sono circa 10 volte maggiori di quelli del sangue e i metalli tossici si concentrano soprattutto nei tessuti molli, fra cui il capello. Se un minerale manca nel capello, infatti, manca nell’intero organismo.
Non solo presenza dei minerali
Grazie all’analisi dei minerali è possibile rilevare più di una patologia o disturbo. Tra le rivelazioni più importanti troviamo:
- Attività ghiandolare. Il TMA aiuta a determinare l’attività delle principali ghiandole regolanti l’energia, cioè tiroide e surreni. Una valutazione dell’attività ghiandolare è possibile, attraverso l’accertamento dei rapporti tra alcuni minerali tessutali.
- Fase di stress. L’esaurimento da stress può essere identificata attraverso il TMA.
- Profilo energetico. È possibile accertare i livelli d’energia cellulare, in base alle valutazioni della tolleranza ai carboidrati, al rateo di ossidazione e al metabolismo intermedio grazia al mineralogramma.
- Tendenze emozionali. Le ricerche confermano l’intima connessione tra la biochimica e molti disturbi emozionali. Le tendenze verso alcune condizioni psicologiche comuni, come depressione, ansietà e cambiamenti d’umore, potrebbero essere valute tramite il TMA.
- Predisposizione a malattie. Grazie al mineralogramma possono essere identificate oltre 30 comuni stati di alterazione della salute, ancor prima che si sviluppino i sintomi.
- Metalli pesanti. I metalli come cadmio, mercurio, piombo, arsenico e alluminio sono tossici per l’organismo umano. L’analisi del capello è uno dei pochi mezzi per scoprire l’intossicazione da metalli tossici.
- Radicali liberi. Il TMA è in grado di evidenziare la presenza di una quantità anomala di radicali liberi, causata da irrancidimento del sebo in eccesso, stress o dieta poco equilibrata.
Inoltre, bisogna ricordare che i capelli con carenza di minerali nutrienti crescono più sottili, deboli e sfibrati. Il mineralogramma del capello, in questi caso, serve anche a valutare i rischi di una precoce caduta dei capelli nelle donne e negli uomini.
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